Le collezioni mineralogiche del Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa si arricchiscono di una nuova rarissima specie, la batoniite, un solfato basico idrato di alluminio scoperto recentemente dai ricercatori della sezione di mineralogia in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Ateneo pisano.
La batoniite proviene dalla miniera abbandonata di antimonio de Le Cetine di Cotorniano, in provincia di Siena. Individuata già negli anni Ottanta del secolo scorso da ricercatori fiorentini, soltanto oggi è stato possibile caratterizzarla e presentarla come una nuova specie mineralogica, anche grazie alla recente installazione del diffrattometro a raggi X per cristallo singolo del Centro per l’Integrazione della Strumentazione dell’Università di Pisa (CISUP).
Dedicata al collezionista fiorentino Massimo Batoni, la batoniite non è certamente un minerale da vetrina. Forma infatti piccolissimi cristalli appiattiti, grandi meno di 1 mm. Ma nonostante queste piccole dimensioni è un minerale importante: esso presenta una struttura mai osservata nei campioni naturali, una delle più complesse ad oggi osservate nel regno minerale. Essa ci racconta anche qualcosa in più sul ciclo geochimico dell’alluminio, uno degli elementi più abbondanti del nostro pianeta.
Anche se non potrà essere apprezzata dai visitatori, la batoniite si aggiunge a quella ricca serie di tesori nascosti che sono custoditi nei magazzini del nostro Museo. Lo studio su questo minerale è stato recentemente pubblicato sulla rivista internazionale European Journal of Mineralogy ed è liberamente accessibile all’indirizzo https://ejm.copernicus.org/articles/35/703/2023/